La salute del Pastore del Caucaso è strettamente correlata alle condizioni igieniche in cui vive. Mantenere il suo ambiente ordinato e pulito è il primo passo per avere un cane forte e in salute a lungo.
Generalmente, il Pastore del Caucaso è un cane di costituzione molto robusta e gode di ottima salute. Essendo un cane molto massiccio sin da piccolo, ai cuccioli è vietato ogni possibile sforzo, per impedire danni alle articolazioni e favorirne uno sviluppo corretto ed armonioso.
E’ importante trovare un buon veterinario e fissare dei controlli periodici. Di solito, i cuccioli nati in allevamento sono già vaccinati, ma è sempre meglio chiedere conferma, in modo da informare il veterinario e programmare le vaccinazioni e le profilassi annuali. Durante la bella stagione, bisogna proteggerlo da pulci e zecche con un efficace antiparassitario (ne esistono in versione spray che in pipette, il veterinario indicherà il più adatto) oltre che fare un’approfondita ispezione del pelo. E’ fondamentale proteggere il cane dalla Filariosi Cardio Polmonare, una malattia causata da un verme che s’insedia nel cuore e nell’apparato circolatorio, portando l’animale alla morte: il parassita si trasmette mediante la puntura di zanzara. La profilassi si fa annualmente, in quanto il veterinario prescriverà un farmaco specifico, come quello usato per debellare i vermi dell’intestino ai cuccioli.
Altra minaccia che può essere letale per il Pastore del Caucaso è la Processionaria. Esso è una larva di farfalla, un parassita lepidottero che fa il bozzolo su pini, querce, betulle, nocciole, castagne e altri alberi giovani. I bruchi strisciano dall’albero al terreno, cosa molto pericolosa perché il Pastore del Caucaso e tutti i cani annusano il territorio, inalando o ingerendo i peli urticanti che ricoprono questo insetto, che si riconosce perché l’intera colonia si muove in fila, come una processione. Se il cane non viene curato in tempo, può morire soffocato, perché la lingua diventerà sempre più grossa a causa dell’infiammazione in atto, per non parlare dell’apparato digerente. Come prima cura, ai padroni di cani normali si richiede un lavaggio immediato della bocca con acqua, usando una pompetta o una siringa senza ago, ma con un Pastore del Caucaso non è assolutamente il caso, perché può avere reazioni imprevedibili. L’unica soluzione è andare di corsa dal veterinario e sperare di averlo preso in tempo, in quanto anche se l’animale sopravvive, i peli dell’insetto possono provocare la morte cellulare, quindi conseguente necrosi e perdita di porzioni di lingua o d’intestino. Anche se il Pastore del Caucaso è un cane molto vigoroso e forte, questi interventi sono molto drastici ed invasivi. La prevenzione prima di tutto: se per le pulci e le zecche si possono spruzzare dei prodotti appositi, per i bruchi della Processionaria si possono bruciare i nidi sugli alberi appena appaiono, mentre per catturare quelli a terra esistono delle trappole ai feromoni, nondannose per il cane e l'uomo. Non bisogna farsi venire i sensi di colpa, anche perché questo insetto può avere questi effetti nefasti anche sull’essere umano. Ecco perché la lotta alla Processionaria è obbligatoria per legge, quindi se non ci si sente in grado di provvedere adeguatamente, si può chiedere l’aiuto di un giardiniere.
Il peso del Pastore del Caucaso deve essere monitorato in maniera costante, in quanto è già un cane molto corpulento, e non bisogna farlo aumentare troppo di peso, poiché possono insorgere problemi gravi come la dilatazione gastrica o l’obesità. Bisogna cercare di mantenere il cane attivo e non sedentario, anche se bisogna mettere in preventivo che la vitalità tende a diminuire con l’età. Anche in questo caso è bene confrontarsi con il veterinario, per studiare un’alimentazione su misura del nostro amico a quattro zampe. Suddividere i pasti in porzioni da distribuire a orari specifici può evitare che il cane mangi in continuazione e più del necessario, può essere una soluzione per controllare il peso, ma essendo un cane molto attivo, ha bisogno di fare moto tutti i giorni.
Può succedere che il Pastore del Caucaso possa soffrire di costipazione, ma è assolutamente normale per un cane di tali dimensioni. E’ sufficiente sostituire pasta e riso con pane secco, ma se il disturbo dovesse continuare, è bene avvertire il veterinario per precauzione.
Le orecchie sono una parte del Pastore del Caucaso da curare in maniera perfetta. Una volta ai cuccioli venivano tagliate, ma ora non è più così. Il padiglione auricolare quindi raccoglierà più umidità, più sporcizia e più cerume, favorendo le infiammazioni e le otiti. Una volta la settimana e quando deve fare il bagnetto, è meglio pulirle con un po’ di garza sterile (il cotone lascia dei residui) e acqua minerale, o in alternativa con un infuso di camomilla. Attenzione alla temperatura del liquido: neanche a noi umani piace avere un guizzo bollente o ghiacciato dentro l’orecchio, e non bisogna dimenticare di asciugarlo per bene. L’acqua e la camomilla si possono usare anche per pulire gli occhi, altra parte molto importante e delicata dell’animale, oltre a risolvere il problema di eventuali rossori e rigonfiamenti, causati da polvere e pollini che s’infilano dentro l’occhio.
Il pelo del Pastore del Caucaso deve essere mantenuto ben pulito e in ordine, spazzolandolo frequentemente per togliere la polvere in eccesso e il pelo morto, soprattutto durante il cambio di stagione. Gli animali a pelo lungo, durante la cosiddetta muta, perdono una notevole quantità di peluria, quindi non bisogna spaventarsi. Al cane non si devono fare bagni frequenti, per non rovinare il bel manto e favorire l’insorgenza di funghi e di altre patologie (con il lavaggio si toglie anche lo strato protettivo della pelle). L’ideale sarebbe lavarlo 3-4 volte l‘anno, di solito in estate, con un detergente specifico e delicatissimo, ma se il quadrupede si dovesse sporcare molto, esistono in commercio degli shampoo e detergenti a secco, meno aggressivi di quelli normali, oltre alle salviette umidificate per neonati.
In teoria, i padroni dovrebbero anche occuparsi della pulizia dei denti, strofinandoli con una garza asciutta e del bicarbonato, sfregandoli con energia, ma se il cane non è abituato da cucciolo, il consiglio è di lasciar fare al veterinario: non è consigliabile fare arrabbiare un Pastore del Caucaso proprio quando si ha la mano dentro la sua bocca! Per mantenerli sani, oltre a curare l’alimentazione si possono dare al cane delle ossa di bue.
I padroni devono preoccuparsi quando il Pastore del Caucaso si dimostra apatico, si comporta in modo diverso dal solito, ha attacchi di diarrea o vomito, beve molto, rifiuta il cibo o resta in un angolo sofferente: in questi casi è meglio portarlo dal veterinario per una visita completa.