Le caratteristiche del Pastore del Caucaso dimostrano che non è un cane adatto a tutti. Anche se si decide di prenderlo cucciolo, bisogna tener conto che il suo carattere cambia, crescendo. Gli esperti hanno riscontrato che i cuccioli dai nove ai quattordici mesi cambiano rapidamente, a causa della loro maturità e dalle loro esperienze ambientali e di vita.
Un errore gravissimo da evitare assolutamente, sia con i cuccioli che con gli adulti di Pastore del Caucaso, è quello di istigarne l’aggressività. E’ normale che questa razza nutra una certa diffidenza verso le persone, questa è una delle sue peculiarità, la soluzione è quella di dargli tempo e aspettare che si affezioni alla famiglia e all’ambiente domestico. Bisogna tenere conto che sarà sempre diffidente ed aggressivo con gli estranei, perché è nella sua natura: in origine, lui proteggeva gregge e pastore, quindi è normale che tenda a riproporre lo schema di comportamento primordiale.
Le guide e i manuali che dipingono questa razza di cane come adatta a tutti sinceramente non dicono la verità completa: il Pastore del Caucaso è una razza impegnativa, il padrone deve essere risoluto, fermo nelle sue decisioni e non deve mai mostrarsi debole. Il cucciolo deve capire subito chi comanda, in modo da riconoscere nel padrone l’autorità, il leader. Se il proprietario si mostra debole, il carattere del cane lo schiaccerà, e questo può diventare potenzialmente pericoloso sia per se stessi che per gli altri. Più l’esemplare è giovane, più probabilità ci sono di “addestrarlo” con successo.
Il pastore del Caucaso è sicuro di se ed orgoglioso di esserlo, un esemplare adulto non si lascerà sottomettere con facilità, per questo i proprietari devono avere mano ferma ed essere risoluti. Bisogna procedere con metodo cercando di rispettarlo, lasciargli i suoi spazi, e non infastidirlo durante il sonno o quando mangia. Anche se si vuole solo spostare la ciotola, è probabile che lui prenda questo gesto come un'invasione. E’ come se dentro il suo corpo massiccio ci fossero due personalità: una docile e tenera, affabile anche con i bambini, e l’altra spietata, pronto a ringhiare e a mordere persone o animali che per lui o per il padrone rappresentano un pericolo, facendo di lui un micidiale guardiano. In fondo, è nella sua natura "difendere".
Il Cane Pastore del Caucaso di fronte a un potenziale pericolo, emetterà una specie di ringhio particolare, molto profondo, percepibile ottimamente se lo si tiene al guinzaglio, poichè trasmette le vibrazioni. Alzerà la coda e la muoverà ritmicamente, facendo dei movimenti ondulatori. Sposterà la testa di lato, man mano che il potenziale pericolo si avvicina, senza perderlo d’occhio. Questo è il segnale inequivocabilmente più pericoloso, perché vuol dire che sta prendendo la mira per sferrare l’attacco finale. Se invece è in uno stato di guardia, non abbaia né schiamazza, si limita a controllare i potenziali intrusi. Di solito gli permette anche di entrare nel perimetro, ma solo per metterli in trappola. Quindi, se in un allevamento o a casa di un amico o conoscente vedete un pastore del Caucaso scodinzolare, probabilmente sarà meglio scegliere una delle due soluzioni: allontanarsi cautamente, oppure chiamare i proprietari.
In fin dei conti, gli incidenti tra umani e cani sono dati dal fraintendimento delle intenzioni: ecco perché la regola generale è di mostrarsi sin da subito un leader, non usare picchiarlo quando sbaglia (violenza genera violenza, è sufficiente una frase di rimprovero, breve e concisa), cercare di rispettare gli spazi dell’animale e non fare mai movimenti bruschi, perché l’animale può avere reazioni esagerate.
Il Pastore del Caucaso è fiero e orgoglioso: non ha bisogno di dimostrare la sua forza con gli altri cani. Quindi, se passeggiando, un cane di piccola o media taglia lo prende di mira, abbaiando, è molto probabile che il pastore del Caucaso non lo degni della minima attenzione. Paradossalmente, se lo si abitua a convivere con altri cani o altri animali, avrà un istinto molto protettivo anche nei loro confronti, in quanto considera anche loro come parte della famiglia.
Siccome ogni cucciolata è composta da tanti cani, e ogni cane ha le sue peculiarità, può capitare che uno sia più giocherellone dell’altro, oppure che un cucciolo abbia un carattere più introverso, mentre un altro risulti più aggressivo. Come già accennato, il carattere dei cuccioli viene influenzato dalla crescita, dalle esperienze di vita e da fattori ambientali.
Di certo, questa razza non è adatta a vivere in un appartamento angusto, neanche da cucciolo. E’ un cane attivo, ha bisogno di spazi aperti, di sentirsi libero, correre, sfogarsi, e di sviluppare le sue prestanti doti fisiche e la sua possente muscolatura. Relegandolo in uno spazio piccolo si rischia di minare il suo orgoglio, rendendolo infelice, diffidente e potenzialmente aggressivo. Bisogna tenere conto che, come per gli esseri umani, anche lui avrà le sue giornate storte, talvolta può risultare lunatico, ma la soluzione è quella di non farsi scoraggiare e mostrarsi risoluti davanti a lui, deve capire che è il padrone che comanda, non lui. Se sentite che ogni tentativo non va a buon fine, si può cercare, tramite il vostro veterinario di fiducia o l’allevatore, un esperto cinofilo che abbia avuto esperienze dirette con questa razza canina.